È un’età di crisi che viene vissuta come una fase di passaggio da superare il prima possibile.
Richiederebbe invece un tempo di attesa per accompagnare una delle trasformazioni più grandi dell’umano.
È una sfida, questo è fuori discussione, che richiede di mettere mano a forze sopite dentro noi adulti specialmente se non abbiamo vissuto nella nostra preadolescenza l’ascolto consapevole del mondo attorno a noi. I cambiamenti sono tantissimi e coinvolgono il corpo, il mondo delle emozioni, le relazioni, la ricerca di autonomia nel movimento e nel pensare. Per cogliere la bellezza delle luci e ombre di questa età è importante conoscerla aprendo lo sguardo per scoprire nuove strade. |
Cosa succede in questi tre anni di preadolescenza?
Se la nostra preadolescenza non ha potuto manifestarsi nella sana tensione del bianco e nero assoluti, per poi risolversi nel potenziale creativo della sfumatura, trovare in noi oggi la disponibilità a farlo per accompagnare i ragazzi può essere un valore aggiunto per tutti. Possiamo non esser stati visti e riconosciuti, ma la Vita ci porta sempre incontro la possibilità di elaborare delle fasi che non si sono potute vivere al meglio.