Che senso ha chiedere a un bambino di 4 anni di riprodurre un disegno, come la Sirenetta o qualsivoglia altro stereotipo prestampato o colorare una scheda?
Il contrario di stereotipo è un qualcosa di originale, inedito, personale, unico.
Che la vostra risposta sia un si o un no, procedete con la lettura di questo post e mettete in preventivo un ampliamento del vostro sguardo, sarà cosa gradita ai bambini che incrocerete lungo la vostra strada.
Iniziamo quindi a fare alcune considerazioni...
Che la vostra risposta sia un si o un no, procedete con la lettura di questo post e mettete in preventivo un ampliamento del vostro sguardo, sarà cosa gradita ai bambini che incrocerete lungo la vostra strada.
Iniziamo quindi a fare alcune considerazioni...
Senso di inadeguatezza, ritrosia nei confronti del segno grafico, perdita di entusiasmo, ritiro e chiusura verso la scrittura e lettura....
Due esempi reali
Una bambina di 4 anni.
Ricevuta la richiesta di riprodurre la Sirenetta copiando da una scheda e, ovviamente, non riuscendoci ha vissuto una difficoltà. Il tutto è stato riproposto, soggetto diverso, stessa modalità. La bambina ha iniziato a viversi come "non in grado di", ha manifestato un senso di inadeguatezza chiedendo alla mamma di disegnare per lei e di mostrarle come si fa perché lei non ci riesce.
Disegnare non è stata più per lei cosa spontanea, piacevole, sono emerse insicurezze, ritrosia nei confronti del segno grafico in generale, perdita di entusiasmo verso l'espressione con il colore, una generale forma di chiusura/ritiro.
In un altro contesto un bambino di 5 anni perde l'interesse a disegnare perché forzato, pur amando molto questa attività prima di entrare alla scuola d'infanzia, incrocia le braccia e smette del tutto. Qualcuno potrebbe dire “poco male, si vive anche non disegnando” io mi chiedo che senso ha.
Ricevuta la richiesta di riprodurre la Sirenetta copiando da una scheda e, ovviamente, non riuscendoci ha vissuto una difficoltà. Il tutto è stato riproposto, soggetto diverso, stessa modalità. La bambina ha iniziato a viversi come "non in grado di", ha manifestato un senso di inadeguatezza chiedendo alla mamma di disegnare per lei e di mostrarle come si fa perché lei non ci riesce.
Disegnare non è stata più per lei cosa spontanea, piacevole, sono emerse insicurezze, ritrosia nei confronti del segno grafico in generale, perdita di entusiasmo verso l'espressione con il colore, una generale forma di chiusura/ritiro.
In un altro contesto un bambino di 5 anni perde l'interesse a disegnare perché forzato, pur amando molto questa attività prima di entrare alla scuola d'infanzia, incrocia le braccia e smette del tutto. Qualcuno potrebbe dire “poco male, si vive anche non disegnando” io mi chiedo che senso ha.